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mercoledì 3 ottobre 2018

Progetto Acustico Summer Arena 2017 e 2018: quando le cose funzionano e poi no



Vista della Summer Arena 2017
(da notare la copertura col telo dritto)
Nell'estate del 2017 mi è stato chiesto di progettare e realizzare l'impianto audio che poi sarebbe stato utilizzato per questa serie di eventi estivi che si tengono ormai da qualche anno nella cittadina calabrese di Soverato in provincia di Catanzaro. La location viene realizzata dentro un campo di calcio a 8 composto da erba sintetica. All'interno del campo vengono costruite 3 tribune e viene anche realizzato il palco coperto tutto in Layer. Mi era stato chiesto di utilizzare un impianto RCF composto da 24 moduli di HDL50, 12 SUB 9007, 4 Front Fill di casse passive da 12".


Per prima cosa mi sono fatto mandare il progetto della struttura e della location, successivamente sono andato a fare un sopralluogo per prendere qualche misura, poi ho costruito la mia Arena sul software di previsione Focus3 ed appena ho finito ho inserito i miei diffusori HDL50, cercando di puntarli al meglio come sempre. Mi sono accorto che la copertura era molto buona e che i 24 sistemi che avevo a disposizione potevano bastarmi per coprire l'intera area. Fatto questo ho pensato a quale potesse essere la configurazione migliore per i Sub, considerando che nell'Arena sarebbero venuti diversi artisti e che le esigenze potevano essere molto diverse.

Uno dei cluster visto da sotto
Le due file di SUB
                  
Per questo ho scelto di fare due line centrali di Sub in modo da poter passare facilmente da una configurazione a Gradiente ad una configurazione End Fire, in questo modo avremmo potuto avere il palco più o meno "asciutto" di basse frequenze in base alle esigenze dell'artista. Nel software la diffusione delle basse frequenze sembrava abbastanza buona ma non ero soddisfatto, così ho pensato di creare un'Arco Elettronico per allargare la diffusione anche alle tribune, in questo modo la previsione che mi proponeva il software mi piaceva molto.
Quando sono andato ad installare l'impianto ho mantenuto la configurazione che avevo progettato e dopo aver allineato l'impianto, ho iniziato a rendermi conto che il progetto funzionava davvero bene, ho fatto diverse prove cambiando leggermente l'inclinazione dei Cluster per coprire meglio gli ultimi posti della tribuna frontale ed ho iniziato a verificare quale doveva essere il giusto angolo di copertura dell'Arco Elettronico.
Fatto questo ho verificato sullo stage quante frequenze basse ci fossero con le due diverse configurazioni dei Sub, con la configurazione a Gradiente la cancellazione era davvero notevole tanto che i sub sembravano spenti...!




Power Rack RCF di tutto il P.A.
Control Rack RCF, con Matrice DX 16-16
RD Net Controller sulla parte frontale
Il software di controllo RD Net
La postazione controllo posta sotto il palco
Devo dire che l'impianto è piaciuto a tutti e di questo sono molto felice, quasi in tutti gli eventi abbiamo usato la configurazione dei Sub in End Fire perché quasi tutti gli artisti volevano sentire i "Bassi sul palco" così ha detto Max Gazzè mentre provava col suo basso e non vi dico come è stato felice non appena abbiamo cambiato la configurazione da Gradiente ad End Fire. Se non ricordo male usammo il Gradiente con Fiorella Mannoia e Mario Biondi, la configurazione End Fire con Max Gazzè, Benji e Fede, Mannarino e Francesco Renga. Tutta la gestione dei diffusori escluso i Front Fill è fatta con il software RdNet, cioè un sistema di gestione in rete dei diffusioni della RCF.
Questo sistema è molto flessibile e ti permette di fare davvero tutto quello che vuoi in modo da essere molto preciso soprattutto per quanto riguarda la gestione e la configurazione dei Sub.


Summer Arena 2018
Nella successiva estate, cioè il 2018 abbiamo reinstallato lo stesso impianto nella stella location ed ho mantenuto lo stesso progetto visto che aveva funzionato molto bene.
Fino a qui tutto perfetto, facciamo la prima data e ci rendiamo conto subito che avevamo molti alti sul palco, ma avendo sul palco 3 condensatori con il Trio Nek-Renga-Pezzali, ho pensato che potesse essere normale un disturbo del genere. Nella seconda data con Morandi invece in Arena c'erano due tecnici molto esperti: Alberto Butturini in sala e Stevan Martinovic sul palco. Proprio Martinovic ci ha subito detto che sul palco c'erano molte frequenze alte, ma che comunque avrebbe potuto lavorare combattendo un pò. Con Butturini abbiamo parlato un pò di quelle che potevano essere le cause di questo problema, ma nessuna soluzione ci è venuta in mente. Ero davvero stranito per questo problema e mi sono seduto in sala a fine prove guardando quei cluster pieno di interrogativi, fino a quando non mi è sorto un dubbio: ma la copertura del palco è uguale a quella dell'anno scorso?
Da notare la spiovenza del telo
che ha creato il problema
Ho preso subito delle foto della copertura 2017 e subito ho visto che il telo era dritto senza spiovenza frontale come quella che stavo guardando con i miei occhi nella versione 2018. Subito salgo sul palco a parlare con Martinovic e capiamo che è quello il problema.
Ho detto a Butturini che avrei potuto ovviare parzialmente al problema abbassando i cluster di un metro e mezzo, ma poi abbiamo preferito lasciare tutto com'era visto che le prove erano andate bene. Capito qual'era il problema, ho dovuto rifare il progetto variando l'altezza dei cluster da 10,5 metri a 9 metri, cambiando ovviamente i gradi e l'inclinazione.
Messo in atto il nuovo progetto, nelle altre date con Sfera Ebbasta, Francesco De Gregori e Fabrizio Moro non abbiamo avuto più quel problema.

Questa esperienza è stata davvero importante e mi ha insegnato che nel nostro lavoro non dobbiamo mai dare nulla per scontato, le cose vanno verificate bene e bisogna calcolare sempre gli imprevisti che possiamo incontrare sul nostro cammino e sul cammino del Suono come in questo caso...!

Sperando di esservi d'aiuto, vi invito a leggere gli altri articoli del blog e vi esorto a commentare, creare interesse, perché è l'interesse verso queste cose misteriose che ci fa amare il nostro lavoro!

Buon suono a tutti...!

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