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giovedì 4 gennaio 2018

Skunk Anansie: dalla progettazione alla realizzazione di un impianto audio

Verso i primi di Dicembre mi arriva una telefonata nella quale mi si chiedeva di dare disponibilità per un lavoro, più precisamente il lavoro era il concerto di capodanno a Piazza dei Bruzi a Cosenza dove si sarebbero esibiti gli Skunk Anansie.
Io ho accettato con grande piacere perché è un gruppo che mi piace molto, così mi sono messo subito a lavoro. Per prima cosa mi hanno dato la lista dei diffusori che avevo a disposizione e subito ho iniziato a lavorare alla progettazione con il software di previsione acustica Focus 3.
Ho fatto le misurazioni della location aiutandomi con Google Maps, dove c'è una funzione magnifica chiamata "Misura Distanza" che è incredibilmente precisa, con cui ho realizzato le aree da coprire.

La previsione di Focus 3 sui 5 Kz


Poi ho iniziato a collocare 24 RCF HDL50 come Main, 14 RCF HDL20 come Side Fill ed i 6 RCF HDL20 come Front Fill. Il software mi dava una buona copertura dopo diversi tentativi di puntamenti e di aggiustamenti vari. Sapevo anche di avere a disposizione 2 torri Delay a circa 80 metri dove avrei potuto montare 8 sistemi Bose Show Match per ogni torre.


La previsione di Focus 3 sui 40 HZ


Ho poi pensato di fare una configurazione End Fire con i 12 Sub RCF 9007, poi avrei deciso su piazza cosa fare con i 6 Sub RCF 8006. La scelta di fare un End Fire centrale era secondo me quella giusta, perché la location era in realtà un grande corso lungo centinaia di metri. A destra del palco c'è una strada, mentre alla sinistra c'è una piazza più larga. La simulazione sembrava darmi ragione.




Main Left fatto da 12 HDL50 e Out Fill Left fatto da 7 HDL20
Arrivati in piazza per il montaggio ho dovuto ovviamente rivedere il mio progetto e le mie idee perché le altezze erano un pò diverse ed in più le torri delay erano state montate e 120 metri per ragioni logistiche e di sicurezza. Ho dovuto così alzare il puntamento del Main ed ho rivisto la collocazione dei due Out Fill laterali.

Gli 8 sistemi Bose Show Match su una delle torri Delay

Uno degli HDL20 posizionato come Front Fill
Poi ho deciso di usare i 6 Sub RCF 8006 per fare 2 End Fire da 3 Sub ciascuno per coprire i laterali che erano un pò scoperti visto che avevo deciso di fare un End Fire con 2 gruppi da 6 Sub RCF 9007 tutti attaccati tra loro, in modo da avere una lunga gittata sul lungo corso antistante al palco. La soluzione ha funzionato molto bene ed è stata la scelta più azzeccata che potessi fare.
Le 2 linee di Sub 9007 in configurazione End Fire (Il sub sopra la striscia posteriore era solo un gradino per Skin)


I 3 Sub 8006 in configurazione End Fire
Per la gestione del sistema avevo una matrice RCF Dx16/16 ed il sistema di controllo RD Net per i 24 Sistemi Hdl 50 e per i 12 Sub 9007. L'End Fire centrale l'ho realizzato con il software ma ho comunque misurato e perfezionato i ritardi con il mio sistema di misurazione. I 2 End Fire laterali li ho realizzati ritardando i vari Sub con il controllo posto sul retro del Sub, ovviamente misurando in tempo reale il giusto ritardo.
Settaggio dell'End Fire centrale sul software RD Net

Tutto il sistema in rete nel software RD Net

Appena finito l'allineamento devo dire che ero molto soddisfatto e così sono stati i tecnici inglesi che hanno voluto 6 matrici composte da Left, Right, Sub, Front Fill, Out Fill, Delay L, Delay R solo per fare Tuning.

In questo articolo ho cercato di raccontare in modo sintetico tutte le fasi che portano alla realizzazione di un impianto audio per un evento live, ovviamente ringrazio tutta la squadra di tecnici che ha seguito tutte le mie indicazioni, perché il nostro è un lavoro di squadra e tutti sono davvero importanti per la buona riuscita del lavoro. Sperando di creare come sempre interesse per questi argomenti e sperando di ricevere domande e commenti per poter migliorare sempre le mie conoscenze, grazie a tutti i lettori e buona musica!