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lunedì 27 marzo 2017

centogradincantina Recording Studio, una piccola e vecchia cantina open source...



Nasce da un’idea di Valerio Lupia industrial designer, appassionato di acustica e tecnologie audio. Il progetto parte nel 2004.

Dal 2008 è il primo studio di registrazione calabrese della sua categoria, basato su sistemi e Software Open Source, in particolare Ubuntu Ardour e Jack linked.
Lo studio è un ambiente realizzato interamente con materiali naturali ed ecocompatibili.

Perché in cantina??
Riutilizzare uno spazio protetto, isolato dal resto della casa, uno spazio che è già stato a suo tempo luogo di produzione, laboratorio produttivo…. cambia il prodotto ma non cambia il contesto d’uso. Dal vino al suono, due prodotti che hanno bisogno di ambienti isolati, asciutti, per creare il proprio gusto e la propria qualità. Sopratutto due prodotti la cui maturazione dipende principalmente dal tempo.
Lo studio diventa così una botte sicura dove il suono rispetta i tempi fisiologici di maturazione, al riparo da qualsiasi influenza o pressione esterna. Il tempo è di vitale importanza oltre che per il prodotto, per il produttore: l’artista che ha bisogno del suo tempo per esprimersi al meglio, senza pressioni. Il progetto Open Source garantisce proprio questo: costo minore e più tempo a disposizione; allo stesso modo creative commons è sinonimo di burocrazia zero, meno preoccupazioni per l’artista e comunque uguale garanzia del diritto d’autore.

Perché centogradi?
La cantina non è solo conservazione; centogradi vuole esprimere un processo di distillazione attraverso la scelta delle parti migliori di un prodotto, ed il processo che si intende è quello di sintesi, una sintesi delle idee creative dell’artista e del personale tecnico. L’artista perciò non porta la sua uva semplicemente a macerare ma a distillare affinché ne ricavi il miglior prodotto possibile. Solo così centogradincantina materializza il prodotto finale.
Il concetto di sostenibilità insito nel significativo utilizzo di sistemi Open Source si riflette anche nei materiali ecosostenibili utilizzati per la realizzazione dello studio. Questi oltre a garantire la sostenibilità, date le loro caratteristiche e i colori propri, contribuiscono decisamente a mantenere vivo, anche a livello estetico, il concetto di cantina. Lo studio si compone di sala regia e sala ripresa isolate sia tra loro che rispetto all’esterno.
I due ambienti, sono disaccoppiati a tutti i livelli ( pavimento e pareti) cosi da impedire anche la minima trasmissione di vibrazioni e inoltre, tutta la cablatura audio/ luce è stata progettata in modo da evitare ponti acustici. Importanti correzioni acustiche sono state effettuate grazie all’installazione (a parete ed a soffitto) di una serie di assorbitori per il trattamento delle frequenze basse e medio/alte. Per avere un ascolto flat, è stato progettato un Soffit Mount in cui i monitor vengono inseriti ed un Cloud (installato a soffitto sospeso ad inclinazione variabile). Per non avere frequenze spurie all’interno dell’ambiente regia, si è effettuata la strombatura delle pareti ovvero l’annullamento di pareti parallele.
Le aperture dello studio sono progettate e realizzate secondo elevati standard di taglio acustico. Due porte (interna ed esterna) ed una finesta. Quest’ultima costituita da un buco realizzato nel muro in pietra della sala ripresa che per scelta non è stato rifinito lasciando visibile così la pietra viva. Il buco viene chiuso da una finestra scorrevole leggermente più grande a mo’ di quadro.
Il lavoro parte dalla materia prima, l’uva, ovvero le idee dell’artista. Si inizia dalle riprese che procedono strumento per strumento utilizzando una serie di microfoni di riferimento. Tramite una cablatura audio di ottima qualità, il segnale arriva a dei preamplificatori e compressori dedicati (outboard) così da ottenere la giusta ampiezza, il miglior rapporto segnale/rumore e di conseguenza un suono asciutto e reale. Siamo pronti ad entrare nel cuore dello studio: un desktop opportunamente assemblato, collegato ad una scheda sonora M-audio con vari in/out, sistema operativo Linux (Xubuntu 14.04 lts) e programmi della suite Ubuntu Studio Audio. L’uso contemporaneo e sapiente di questi programmi ci permette di effettuare con disinvoltura Riprese, Editing, Missaggio ed eventuale Mastering. Le operazioni vengono gestite utilizzando una superficie di controllo progettata ad hoc in modo da ottenere un controllo diretto e immediato di ciascun parametro.

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